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Note biografiche: Giuseppe Porcu

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Giuseppe Porcu (Dolianova, Cagliari, 1920) lascia la Sardegna poco prima dei vent'anni per il servizio militare di leva. A Torino entra in contatto con numerosi dissidenti e incomincia a sviluppare una coscienza politica. Alla vigilia della guerra, per punizione viene trasferito in una caserma di montagna al confine con la Francia, dalla quale una notte scappa superando la frontiera.
Accolto dall'esercito francese, si arruola nella Legione Straniera, in cui combatte inizialmente contro i Tedeschi e poi nel Nord Africa. Colto da pleurite, ritorna in Francia, dove entra a far parte della resistenza francese durante l'inizio dell'occupazione nazista. Viene affidato dal governo collaborazionista di Petain all'Autorità italiana.
Dopo aver girovagato per alcune carceri militari, mentre è detenuto a Peschiera viene consegnato dalla Repubblica di Salò ai Nazisti.
Deportato a Dachau dove trascorre due anni, riesce ad arrivare vivo al momento della liberazione.
Riportato in Francia insieme ai deportati francesi, inizia a lavorare nelle miniere.
Attualmente risiede a Genk (Belgio) con la moglie. Ha sette figli e numerosi nipoti.

 

 

 
Gli anni sospesi (Sola Andata/1 - memorialistica)